Voucher Digitalizzazione: cos’è
C’è una sorpresa per le PMI che vogliono rinnovare l’infrastruttura informatica della propria azienda. Dal 30 gennaio al 9 febbraio, infatti, è possibile candidarsi per uno dei Voucher Digitalizzazione da 10mila euro messi a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico (la somma totale stanziata è pari a 100 milioni di euro).
Non lasciarti sfuggire l’occasione di trasformare la tua impresa in una versione migliore e più moderna di sé. Grazie a questo voucher, infatti, la tua azienda potrà finalmente battersi ad armi pari con i competitor ed aumentare così la sua competitività, sia online che non.
Come si legge nel bando, il denaro deve essere speso per l’acquisto di hardware, software o servizi che aiutino le piccole e medie imprese a migliorare l’efficienza aziendale tramite la rete ed Internet.
Non solo, il voucher è stato pensato anche per:
- modernizzare l’organizzazione del lavoro (migliorare la flessibilità e l’uso di strumenti tecnologici);
- favorire l’apertura di e-commerce (in particolare ci si riferisce all’acquisto di strumenti per il pagamento sicuro);
- aumentare la connettività a banda larga ed ultralarga (copre spese per lavori e collaudo);
- migliorare le conoscenze nel campo ICT del personale (corsi con qualifica);
- facilitare le imprese che vogliono connettersi ad Internet tramite tecnologia satellitare.
Voucher Digitalizzazione: chi lo può richiedere
Nella documentazione relativa ai Voucher Digitalizzazione si possono trovare informazioni relative a chi può partecipare al bando. Le regole relative a questa sezione sono piuttosto semplici e chiare.
Prima di tutto, per poter beneficiare del voucher l’azienda deve rientrare nella categoria delle micro, piccole o medie imprese; la forma giuridica e il regime contabile adottato non influenzano la possibilità di avere diritto al denaro.
Le candidate, inoltre, non devono occuparsi di attività legate ai settori della produzione primaria di prodotti agricoli, dell’acquacoltura o della pesca.
In più, la sede legale deve essere in Italia e l’attività deve essere registrata nel Registro delle Imprese.
Le limitazioni non finiscono qui. Come si legge nel bando, infatti, le imprese non devono essere sottoposte a procedura concorsuale, fallimento, liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo, ecc., non devono essere soggette a ad un ordine di recupero dichiarato dalla Commissione Europea per aiuti illegali ed, infine, non possono aver recepito altri contributi statali per l’acquisto di prodotti/servizi promossi dal Voucher Digitalizzazione.
Voucher digitalizzazione: come funziona
Prendere parte al bando è piuttosto semplice, servono solo un progetto ben pensato ed un po’ di pazienza per la compilazione della domanda, che può essere inviata esclusivamente online.
Fondamentale è avere una PEC (posta elettronica certificata) valida e fornire la firma digitale del rappresentante o del delegato. Per iscriversi è necessario collegarsi al sito del Ministero per lo Sviluppo Economico e seguire la procedura.
Saranno considerati come possibili candidati solo coloro che avranno inviato la documentazione fra le ore 10:00 del 30 gennaio 2018 e le ore 17:00 del 9 febbraio 2018.
Una volta chiuse le iscrizioni, le domande verranno valutate e la somma erogata in un’unica soluzione. Ricordiamo che l’importo massimo sovvenzionato è pari a 10mila euro e la somma versata è quella richiesta dall’impresa stessa in fase di compilazione dei documenti.
I nostri contatti
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