Content marketing ed e-commerce
Senza dubbio, il mondo degli e-commerce è in piena espansione. Oltre ad offrire opportunità eccezionali a nuovi brand, il mercato delle vendite online ha aperto anche parecchie strade a coloro che gestiscono un business fisico, permettendo loro non solo di aumentare i guadagni, ma spesso anche di salvare la loro azienda.
Tuttavia, l’aumento repentino di business che si lanciano nel mondo dell’e-commerce e del numero di attività che commerciano online comporta notevoli problemi ed il principale è la difficoltà di emergere e farsi notare fra migliaia di aziende che propongono prodotti simili.
Nonostante i classici strumenti per aumentare la visibilità online funzionano ancora oggi (SEO, web design, blog, ecc…) è necessario trovare nuove strategie che permettano agli e-commerce di farsi notare e non c’è modo migliore che affidarsi al content marketing per raggiungere questo obiettivo. Vediamone alcune.
Il potere dei video
I video sono uno degli strumenti più efficaci nella vendita. Anziché inserire fotografie impersonali all’interno delle schede prodotto, suggeriamo quindi di utilizzare video che mostrano l’oggetto mentre viene utilizzato, così che il cliente possa rendersi conto di ciò che sta per comprare ancora prima di ritrovarselo tra le mani una volta consegnato.
Inoltre, questi video rappresentano anche contenuti di valore per i social perché facilmente condivisibili da pagine ed utenti.
La trasparenza paga sempre
Un altro modo efficace e semplice per distinguersi dalla massa di e-commerce online è essere trasparenti e sinceri con i propri clienti. Un modo semplice per esserlo? Permettere alle persone di lasciare commenti e recensioni sui prodotti ed integrare sistemi semplici che permettono a tutti di leggere e comprendere i giudizi del pubblico in un attimo. Grazie agli script di Schema.org è possibile integrare sistemi di recensione online che tramite un sistema a stelle permettono di osservare le opinioni delle persone su un prodotto direttamente dalla pagina dei risultati di Google, per esempio.
Attenzione a ciò che dice Google
Secondo quando dichiarato recentemente, il posizionamento dei contenuti su Google è fortemente influenzato da tre fattori: esperienza, autorevolezza ed affidabilità (in inglese, si utilizza la sigla EAT – expertise, authority, trustworthiness). Tutto ciò che è legato al brand aziendale, quindi, dovrebbe seguire questi basilari concetti.
In particolare, quando si parla di esperienza ci si riferisce sia al fatto che nel negozio dovrebbero essere venduti solo prodotti creati da aziende con una buona reputazione sia al fatto che qualsiasi cosa venga pubblicata sul sito dovrebbe essere prodotta da persone esperte in materia.
Strettamente legata a questi concetti è l’idea di autorevolezza: l’e-commerce infatti dovrebbe essere in grado di assicurare al pubblico di vendere prodotti o servizi di qualità e di avere le carte in regola per diventare leader nel settore di riferimento.
Inoltre, un’altra chiave importantissima per il successo di un e-commerce è la fiducia che si riesce a trasmettere al pubblico. Affiliarsi a programmi per la sicurezza dei consumatori, offrire un servizio clienti efficace, avere una buona politica di privacy e prevedere l’uso di alcuni espedienti tecnici come HTTPS ed un sistema di pagamento sicuro sono fattori che influiscono positivamente sul posizionamento del sito web, in quanto offrono una buona esperienza d’acquisto e navigazione ai potenziali clienti.
Un aiuto dall’esterno
Anche gli influencer possono dare una grande mano ad un ecommerce ad emergere. Non importa se non potete ingaggiare le più grandi personalità del vostro settore, anche coloro che hanno un piccolo seguito possono esservi d’aiuto nel farvi conoscere… anzi, lo sono di più. Secondo alcune statistiche, infatti, più sale il numero dei follower minore è l’engagement del pubblico con i post. Coloro che hanno un pubblico più ristretto, invece, possono contare su follower fedeli, molto interessati a conoscere le loro opinioni sui prodotti ed aperti a recepire il messaggio trasmesso. Senza contare che l’investimento richiesto è molto più basso!
